Meloni attacca opposizioni e sindacato: “Pace e weekend lungo non stanno insieme”

Salvo cambiamenti dell'ultimo minuto, dovrebbero essere due le risoluzioni che il centrodestra alla Camera si appresta a depositare sulle comunicazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani previste in mattinata sulla situazione nella Striscia di Gaza e sugli ultimi sviluppi relativi alla missione della Global Flotilla. Un testo dovrebbe contenere solo il riferimento al piano Usa, mentre l'altro testo sarebbe quello più politico, dove vengono sviluppati i punti già annunciati dalla stessa premier Meloni per il riconoscimento dello Stato di Palestina, ma a due condizioni (Hamas fuori da ogni futuro governo e la liberazione e restituzione degli ostaggi ancora in mano ai terroristi). Il centrosinistra, invece, presenta una risoluzione unitaria (siglata da Pd, M5S e Avs) ma si appresta a non votare contro il testo della maggioranza sul piano Usa. Ancora da stabilire se il non voto contrario sarà un'astensione o la scelta di uscire dall'aula al momento del voto. Azione presenterà una propria risoluzioni, così come Italia viva.
Guerini: “Anche nella nostra risoluzione si esprime sostegno al piano di pace di Trump”
Lorenzo Guerini, leader dei riformisti Pd, saluta in Transatlantico il ministro Guido Crosetto, suo successore alla Difesa, e sottolinea: “Anche nella nostra risoluzione si esprime sostegno al piano di pace di Trump”. Esattamente uno dei punti su cui il gruppo democratico ha più dibattuto durante la stesura del testo.
di Giovanna Vitale
Interlocuzione in corso fra le forze politiche per il voto sulle risoluzioni
Interlocuzione in corso fra le forze politiche per il voto sulle risoluzioni. Il Pd, insieme a M5s e Avs, dovrebbe astenersi sulla risoluzione della maggioranza a sostegno del piano di pace di Trump e votare contro quella che prevede il riconoscimento condizionato della Palestina.
di Giovanna Vitale
Azione si smarca dalle altre opposizioni e vota la risoluzione del centrodestra sul piano di pace di Trump
"Questo è il testo della risoluzione che Azione ha scritto e firmato insieme ai partiti di maggioranza. Abbiamo proposto di discuterla e sottoscriverla agli altri partiti di opposizione, nella speranza di avere una risoluzione unitaria. Speriamo che almeno la votino". Lo scrive sui social Carlo Calenda, leader di Azione, postando il testo della risoluzione.
Meloni attacca opposizioni e sindacato: “Non vogliono la pace ma il weekend lungo”
Giorgia Meloni da Copenaghen attacca opposizioni e sindacato. “Opposizione fa altra scelta rispetto a pace”, dice la premier.
"Mi sarei aspettata che i sindacati almeno su una questione che reputavano così importante" come Gaza "non avessero indetto uno sciopero generale di venerdì. Il weekend lungo e la rivoluzione non stanno insieme", ha aggiunto.
Dopo Tajani prendono la parola in aula Schlein, Conte e Fratoianni
Previsto l’intervento in aula dei leader delle opposizioni sulle comunicazioni di Tajani. Toccherà a Elly Schlein (Pd), Giuseppe Conte (M5s) e Nicola Fratoianni (Avs) illustrare la posizione e come voterà il centrosinistra sulla risoluzione unitaria Pd-M5S-Avs che chiede il cessate il fuoco immediato a Gaza e il riconoscimento dello Stato di Palestina, accompagnati da sanzioni a Israele ed embargo totale delle armi.
di Giovanna Vitale
“Israele deve fermare il massacro a Gaza”, applausi bipartisan a Tajani
Applausi bipartisan quando Antonio Tajani dice che Israele deve fermare il massacro a Gaza. Uno dei pochissimi passaggi scandito dai battimani di Pd e Avs.
di Giovanna Vitale
Terminate le comunicazioni di Tajani, al via dibattito
Sono terminate, dopo meno di mezz'ora, le comunicazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani nell'aula della Camera, sulla situazione nella Striscia di Gaza. Il ministro è intervenuto per meno di mezz'ora. Ora si svolge il dibattito.
Tajani: “Già da venerdì prime partenze degli italiani da Israele”
"Avevo ripetutamente parlato con il ministro israeliano Sàar, chiedendo di evitare azioni aggressive – aggiunge sempre il ministro degli Esteri Antonio Tajani – Sono sollevato dal constatare che le regole di ingaggio siano state rispettate e che fino a questo momento non si registrino atti di violenza o complicazioni nelle operazioni delle forze israeliane. Già da venerdì potrebbero avvenire prime partenze, soprattutto per chi accetterà di lasciare volontariamente Israele. Per chi rifiuterà l'espulsione immediata, sarà necessario attendere il provvedimento di respingimento dell'Autorità giudiziaria israeliana, che potrebbe richiedere 48-72 ore".
Tajani: “Già da venerdì i primi rimpatri degli italiani fermati”
Dopo aver riferito sulle condizioni di salute degli italiani fermati, il ministro Tajani fa sapere in aula alla Camera che “già da venerdì potrebbero avvenire le prime partenze" per il rimpatrio degli italiani a bordo della Flotilla per Gaza fermati dalle forze israeliane, "soprattutto per chi accetterà di lasciare volontariamente Israele". Lo ha riferito alla Camera il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Per chi rifiuterà l'espulsione immediata, sarà necessario attendere il provvedimento di respingimento dell'Autorità giudiziaria israeliana, che potrebbe richiedere 48-72 ore", aggiunge il vicepremier.
Tajani: “La salvezza di Gaza dipende da sì di Hamas al piano Usa”
"Israele e l'Autorità Nazionale Palestinese hanno accolto il piano di pace americano, molti importanti paesi arabi e musulmani hanno fatto la stessa cosa, per Gaza si profila un futuro governato da rappresentanti arabi, un graduale ma rapido ritiro delle forze di Israele, un ambizioso piano di ricostruzione con capitali sauditi, americani e non solo. Tutto ora dipende da Hamas, dalla risposta che darà. La salvezza o la tragedia per la popolazione di Gaza dipendono dalle loro scelte". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell'informativa alla Camera affermando che "l'Italia è pronta a fare la sua parte".
Tajani: “Al momento i 22 italiani fermati sono in buone condizioni”
"Al momento sarebbero 22 gli italiani fermati" dalle forze israeliane che hanno intercettato la Flotilla per Gaza e "sono tutti in buone condizioni". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nelle comunicazioni alla Camera. "Continuiamo a monitorare la situazione. Su mie istruzioni, il Consolato a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme assisteranno tutti gli italiani, sia al porto sia nelle procedure di rimpatrio", ha aggiunto il vicepremier, "già da questa notte i due Consolati in contatto con i legali dei cittadini italiani imbarcati. Secondo le informazioni disponibili, raccolte attraverso l'Unità di Crisi, che sta seguendo passo dopo passo la situazione, tutti i nostri connazionali sono in buone condizioni”
Tajani: “Gaza non è Hamas, i palestinesi non sono Hamas”
"Gaza non è Hamas, i palestinesi non sono Hamas. Sono le prime vittime di Hamas – prosegue il ministro degli Esteri Tajani – Purtroppo queste nostre richieste sono state disattese, gli abitanti di Gaza, usati come ostaggi o come scudi umani dai terroristi, hanno subito in modo drammatico gli effetti dell'azione militare di Israele che è andata ben al di là del diritto all'autodifesa".

Tajani parla e Schlein prende appunti sul pc
Mentre il ministro degli Esteri Tajani pronuncia il suo discorso in aula, la segretaria del Pd Elly Schlein prende appunti sul suo pc portatile in vista della dichiarazione di voto che dovrà tenere prima del voto sulle risoluzioni di maggioranza e opposizione.
di Giovanna Vitale
Tajani: “Da Gaza 200 bambini che possono curarsi in Italia”
"La nostra risposta al dramma di Gaza sono i bambini, ormai quasi 200 che possono curarsi in Italia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in aula a Montecitorio. "Ieri sera arrivato primo gruppo di studenti palestinesi - ha aggiunto - e ne arriveranno altri 100-150 nei prossimi giorni".
Tajani: “Percorso per la pace non facile ma potrebbe essere svolta”
"Il percorso per la pace non sarà facile, ma se tutti i protagonisti - Stati Uniti, Israele, i Paesi arabi responsabili, la stesso Autorità palestinese - avranno la forza e la lungimiranza di percorrerlo fino in fondo, potrebbe essere la svolta che cambia la storia del vicino oriente", continua il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nelle Comunicazioni alla Camera sui recenti sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza.
Tajani: “Reazione Israele è andata ben oltre autodifesa”
I palestinesi "non sono Hamas", che li usa anzi come "scudi umani", e "hanno subito in modo drammatico la reazione di Israele che è andata ben al di là del diritto all'autodifesa", dichiara il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nelle comunicazioni alla Camera. "La situazione umanitaria a Gaza è inaccettabile, questa carneficina deve finire", ha aggiunto il vicepremier.
Al via le comunicazioni in Aula di Tajani su Gaza
Sono iniziate nell'aula della Camera le comunicazioni del vicepremier con delega agli Esteri Antonio Tajani. Diverse le risoluzioni presentate dai gruppi, di maggioranza e opposizione. Presenti in Aula anche altri ministri.
Bonelli (Avs): “Non voteremo contro testo del centrodestra sul piano Usa”
Avs, assieme a Pd e M5S, hanno predisposto una risoluzione unitaria sulle comunicazioni del ministro degli Esteri Tajani che si svolgeranno tra poco alla Camera sulla situazione della Striscia di Gaza e sulla Flotilla. Lo conferma Angelo Bonelli, ospite di Omnibus su La7. Quanto all'ipotesi di due testi di risoluzione della maggioranza, uno dei quali dovrebbe far riferimento al solo piano Usa sul Meio Oriente, Bonelli spiega: "Partiamo da una considerazione, che il piano Trump non è un piano per la pace ma è un armistizio e quindi a smettere di far cadere le bombe e davanti" alla possibilità di "far smettere di cadere le bombe, anche se per tre mesi, questo è un risultato ma mancano alcune questioni, come il ruolo dell'Onu e il ruolo dei palestinesi. Quindi non ci sarà un voto contrario", poi se ci sarà astensione o uscita dall'Aula "valuteremo".

Verso due testi del centrodestra su Gaza. Le opposizioni non votano contro piano Usa
Salvo cambiamenti dell'ultimo minuto, dovrebbero essere due - confermano fonti parlamentari di maggioranza - le risoluzioni che il centrodestra alla Camera si appresta a depositare sulle comunicazioni che il ministro degli Esteri Antonio Tajani svolgerà a breve sulla situazione nella Striscia di Gaza e sugli ultimi sviluppi relativi alla missione della Global Flotilla. Un testo dovrebbe contenere solo il riferimento al piano Usa, mentre l'altro testo sarebbe quello più 'politico', dove vengono sviluppati i punti già annunciati dalla stessa premier Meloni per il riconoscimento dello Stato di Palestina, ma a due condizioni (Hamas fuori da ogni futuro governo e la liberazione e restituzione degli ostaggi ancora in mano ai terroristi). Il centrosinistra, invece, presenta una risoluzione unitaria (siglata da Pd, M5S e Avs) ma si appresta a non votare contro il testo della maggioranza sul piano Usa.
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